Hunting Story

Con il cuore e la mente.

Il binomio caccia e silvicoltura, questo è il grande sogno di Hubert:

"Mi auguro un trattamento che sia equo ed eticamente corretto con la nostra selvaggina nativa, ancor prima della sfida rivolta alla riqualificazione delle foreste"

Il 31enne proviene da una "famiglia di cacciatori purosangue" ed è una guardia forestale di quinta generazione. Si occupa di una riserva forestale con una superficie di 2.100 ettari nell'Alto Palatinato, di cui 1.600 ettari sono "territorio di caccia".

GECO presenta: Hubert (31), CACCIATORE E GUARDIA FORESTALE PER PASSIONE.

GECO STAR – The dynamic hunting bullet.

Come appassionato conduttore di un DJT (Deutscher Jagdterrier) e di uno spaniel tedesco, si affida al proiettile ad espansione senza piombo e senza schegge GECO STAR. "Soprattutto in situazioni in cui la selvaggina è sotto adrenalina, per me è molto importante che vi sia un alto effetto all’impatto. Inoltre, posso cacciare senza piombo indipendentemente dalla riserva". Hubert è particolarmente ghiotto di cinghiale. "Ho sparato a più di 300 cinghiali nella mia vita di cacciatore dal 2006 - e ogni cinghiale è un'esperienza in più. Sono attratto dal primitivo e dall'intelligenza di questo tipo di selvaggina". Nonostante gli strumenti moderni, preferisce il modo convenzionale di cacciare: "I visori notturni e simili oggi hanno certamente motivo di esistere, ma offrono poca sfida per abbattere la selvaggina". Uno dei suoi tipi di caccia preferiti, a parte la caccia in battuta, è quindi quello di mettersi sulle tracce di un cinghiale selvatico. "Non sai mai quale situazione ti aspetta al varco, è questo che lo rende così eccitante. Anche qui, la GECO STAR vale assolutamente il suo peso in oro. Ha un'alta precisione intrinseca, lavora in modo affidabile e veloce senza mettere in pericolo i miei cani".

Caccia al fischio nelle riserve locali - con GECO.

La caccia al fischio rappresenta per lui un altro punto culminante dell'anno venatorio. "È il momento giusto per sparare con il fucile al vecchio cervo del posto. Ci si trova all'altezza degli occhi della selvaggina perché è attirata a una distanza ravvicinata dove è in grado di percepire il cacciatore con tutti i suoi sensi. Questi sensi sono la base della caccia al fischio". Quando si tratta di caprioli, il cacciatore e guardia forestale seguono un concetto di caccia speciale: sul campo, caccia i ruminanti solo nelle prime due settimane di maggio, dopo di che c'è il riposo di caccia sul campo - ad eccezione dei cinghiali che provocano danni. Nella foresta, invece, prende di mira il capriolo tutto l'anno, soprattutto sulle superfici di rinnovazione. Il suo obiettivo principale nella gestione dei caprioli: una varietà di selvaggina adattata alla foresta con un rapporto di genere equilibrato e una struttura di età sana.

GECO STAR

Oltre all’aspetto venatorio, Hubert ritiene che la manipolazione della preda sia enormemente importante. Una ragione in più per usare un proiettile ad espansione. La deformazione fungiforme avviene al momento dell'impatto con il corpo della preda e rimane stabile nella massa. Nessuna scheggia nella carne, un foro di uscita quasi sempre garantito e traccia di sangue sufficiente. "Naturalmente, questo fa piacere alla persona che lo utilizza. E per noi, vuol dire più selvaggina che finisce nel bottino".

Non sai mai quale situazione ti aspetta al varco, è questo che lo rende così eccitante.

Hubert (31), cacciatore e guardia forestale per passione

L'ottica GECO perfetta per una varietà di esperienze di caccia:

Il cannocchiale da puntamento GECO 1,7-9x44i è un perfetto tuttofare universale. Sia che si tratti di caccia in appostamento, caccia al fischio, caccia in battuta o vagante, il modello 1,7-9x44i è un’ottica leggera e compatta che impressiona per la sua versatilità nell'uso quotidiano della caccia.

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